1967: anno della fede
1967: anno della fede
Nel 19° centenario del martirio dei SS. Pietro e Paolo, Papa Paolo VI indisse l'anno della Fede[...].
Il 1967 è stato l'anno in cui, dopo una considerevole siccità, il 12 giugno ha nevicato, sulle pendici del Montoso rendendo candide le linee dei monti.
È stato l'anno della guerra dei6 giorni (5-10 giugno)tra Israele da una parte e Egitto Siria Giordania ed altri stati arabi dall'altra.[...]
In queste burrasche meteorologiche e militari, il 16 maggio sono ripresi a Montoso i lavori alla nuova chiesa.
Essi si sono svolti attorno al grande portale di ferro preparato dalla ditta Airasca di Bagnolo P.te.
Portale che si estende a tutta la facciata e che, quando si apre, rende la chiesa aperta e accogliente verso tutti[...].
Finalmente si è gettato, in calcestruzzo, il piano definitivo del pavimento.
Il cemento per questo calcestruzzo fu offerto dal Pres. del Consorzio geom. Antonio Beltramo. 130 quintali che sono il duplicato di una uguale precedente offerta.
Dopo la gettata del pavimento si è fatto quella della scalinata, sotto il salone si predispose un tunnel con relative bocche di captazione di aria, prevedendo l'impianto di riscaldamento.
Intanto, dopo molta attesa, il 14 luglio sono arrivate da Grassina (Firenze) le pianelle in demigres della Capannuccia di Firenze. All'indomani se ne iniziò la posa; cominciando dal porticato a tutta l'aula della Chiesa a 450 mq.
Il caldo rosso delle pianelle metteva in evidenza le bellissime linee della Chiesa. La posa continuò sia per il presbiterio che per la sagrestia e il salone.
Intanto anche la scalinata esterna con 20 scalini ed un ripiano largo oltre cinque metri, sono stati completati: gli scalini e le alzate in pietra furono forniti dalla ditta Chiappero Biagio di Villar.
Questa scalinata dà la completezza alla figura esterna della Chiesa che congiunge alla piazza sottostante che D. Arnaudo ha ultimamente completato.
Durante questi lavori si provvide anche per gli impianti di illuminazione della Chiesa: la Ditta Vignetta di Pinerolo ha offerto tutto il copioso materiale occorrente: moltissime matasse di filo, reattori, lampade, interruttori e lavoro. Intanto si provvide per l'altare, che è rivolto verso il popolo ed è costruito in lastroni di pietra delle nostre cave: lo offrì e provvide alla sua posa, il geom. Ettore Richaud e il geom. Martini entrambi di Pinerolo.
Anche il tabernacolo di sicurezza è arrivato alla nuova Chiesa: sulla sua porta è applicata una preziosa formella in bronzo scolpita e fusa dal nostro bravissimo architetto Aimaro Oreglia D'Isola, che curò fin nei particolari, così i candelieri, la croce dell'altare, la sede presidenziale, il leggio[...].
Il dono della campana
Un altro dono molto gradito per la chiesa fu quello di una campana regalata dai partigiani del Montoso: essa mi fu consegnata la domenica 9 luglio nella solenne commemorazione che si è tenuta al Montoso di tutti i partigiani caduti.
Questa campana, con il suo suono, sarà sempre un ricordo di quanti sulle montagne hanno versato il loro sangue in difesa della libertà. Essa sarà poi consacrata il giorno della benedizione della nuova Chiesa.
Tra le ultime cose fu piazzato il grande portale in ferro decorato con bande metalliche e tinto in bianco, che nello sfondo grigio dell'interno, appare come una sequenza altalenante di canne d'organo che liturgicamente simboleggia la lode a Dio.
Un camion di vetri fu portato dalla vetreria Gangemi di Barge, sul piazzale antistante e le lastre trasparenti poste su tutto il frontale delle tre porte[...].
Tutti i giorni prima del 15 agosto sono stati caratterizzati da grande fervore di opere per preparare la Nuova Chiesa alla grande giornata dell'Assunta[...]