15 agosto 1967
15 agosto 1967
Nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, un vento impetuoso aveva sconvolto tanti preparativi fatti per la festa
La solenne inaugurazione della Nuova Chiesa del Montoso è una cosa fatta!
Il 15 agosto 1967, è stata per il Montoso una giornata radiosa, non tanto meteorologicamente, perché ci fu un pò di nebbia, ma per la grande solennità della inaugurazione della nuova Chiesa[...].
Una vera folla di gente (si è calcolato circa quindicimila persone)[...] Venne il sacerdote, nella persona dell'Arcivescovo di Cuneo: S. E. Mons. Guido Tonetti, che era Amministratore Apostolico della nostra diocesi. Difatti spetta al Vescovo[...], consacrare l'altare, la campana e benedire la Chiesa[...].
Dopo la Messa delle ore 11 si attese S. E. l'Arcivescovo, che arrivò verso le 12, ricevuto da tutte le Autorità locali e dal Consiglio della «Pro Montoso». [...] poi si portò al ristorante Friuland, ove la Pro Montoso ha voluto accogliere l'Arcivescovo e tutte le Autorità partecipanti con un pranzo ottimamente riuscito. Erano presenti l'on.le Adolfo Sarti, Sottosegretario al Turismo, l'on. Borra di Pinerolo, il dott. Falco Presidente della Provincia, il Maggiore Bernini Carlo, Comandante del Gruppo Carabinieri di Cuneo, il Capitano Richero Giuseppe, Comandante della Compagnia di Saluzzo, i parroci di diversi paesi vicini e molti sacerdoti, il Sindaco e la Giunta di Bagnolo, il Sindaco di Bibiana e il Consiglio direttivo della Pro Montoso.
Alle ore 16 ebbe inizio il rito della inaugurazione: S. E. l'Arcivescovo, accompagnato da tutte le Autorità civili, militari e scolastiche, a cui si aggiunsero il sen. Giraudo e il dott. Edoardo Calleri, Presidente della Cassa di Risparmio di Torino, fu accolto sulla gradinata della nuova Chiesa dalle poesie di due scolari: Crespo Imma, Ribotta Piero, e dal Presidente della Pro Montoso, il Sig. Ercole Depetris, che brevemente illustrò come si è riusciti a portare a termine la nuova Chiesa.
[...]Dopo questi saluti l'Arcivescovo, rivestitosi dei paramenti sacri, diede inizio alla consacrazione della campana donata dai partigiani del Montoso il 9 luglio 1967, la quale era stata posta sotto il porticato antistante la Chiesa.
Come la Chiesa è dedicata all'Assunta, così la campana fu dedicata a S. Giuseppe Cafasso[...]. Era Padrino della bandiera il sig. Menudo Pietro, ex partigiano, e madrina la Baronessa prof. Leletta Oreglia D'Isola, sorella dell'architetto Aimaro.
L'Arcivescovo asperse il bronzo della campana con l'acqua lustrale poi la consacrò con l'olio santo e con il Crisma[...].
Alla fine della funzione la campana fu fatta risuonare e si procedette alla benedizione dei muri perimetrali della nuova Chiesa[...].
Anche l'altare fu asperso con acqua lustrale, poi unto ai quattro lati e al centro con olio Santo e Crisma. In una piccola fossetta quadra nel suo centro furono sigillate le reliquie di tre SS. Martiri[...].