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Rucas  giro delle cave - Lunghezza: 23,81 Km - Tempo percorrenza: 4h30' - Percorso difficile - Località di partenza: da Montoso.

Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n. 6 Monviso
Dislivello: circa 910 metri - Tipo: asfalto 5,98 Km (25%) - sterrato 17,83 (75%).

Allegati:
Scarica questo file (altimetria-percorso-girocave.pdf)Altimetria e Percorso - Giro Cave[locandina]119 kB

altimetriaPeriodo consigliato: da maggio a ottobre.

Descrizione: percorso ad anello con meta Rucas, la stazione sciistica di Bagnolo P.te, caratterizzato dalla presenza di numerose cave.

Per questo motivo, e' preferibile affrontarlo in giornate non lavorative in modo da non interferire con operai e mezzi in manovra.

percorso-giro-delle-cave

Da parcheggio in Montoso, si segue l'asfalto, a destra (km 0), si incontra la cava Casette (1,75), si svolta a destra 82,92) e si prosegue dritto sino alla località Rucas (5.13) dove si trovano alcune grosse costruzioni ricettive.

Il cammino prosegue alla destra di tutti i fabbricati (5,24).

Si scende deviando poi per l'Alpe Creus (6,89) e, dopo averla attraversata, si andranno ad affrontare 2 ripidi tornanti ravvicinati ed un traverso traverso che punta nuovamente verso le cave Sea.

Quando si incontra una stradina che scende a sinistra (8,54) in senso opposto, la si imbocca e, dopo trecento metri, si prende a destra (8,84).

Si continua lungo la sterrata il cui fondo si fa più avanti piuttosto accidentato.

Seguono diversi tornanti finchè al Km 11,86 si va a destra, poi sinistra (12,11) e ancora a destra (12,28) raggiungendo la sterrata che costeggia il torrente Luserna (12,55).

Seguendola in discesa sino alla località Mugniva dove, si incontra uno spiazzo presso il quale si trova una grossa croce in pietra.

Dalla croce (12,68) si scende sino alla localita' Prinera, poco oltre la quale si imbocca uno sterrato in salita (13,48).

Dopo aver superato Brusai (14,28) e Bric Giavei (16,1), si evita la deviazione per Villanot (16,8), un'altra che scende alle cave (17,89) guadagnando la Sea.

Si continua lungo il crinale raggiungendo le omonime cave.

Dopo una breve discesa si affronta a sinistra una ripida rampa (18,86) giungendo poi ad un bivio dove andiamo ancora a sinistra (19,26).

Si perde dislivello e, dopo aver toccato la cava di località Crivella Inferiore, si rientra al parcheggio d'inizio a Montoso.

  • Partenza

    Da parcheggio in Montoso, si segue l'asfalto, a destra (km 0)
  • località Rucas (5.13)

    dove si trovano alcune grosse costruzioni ricettive.
  • Il cammino prosegue alla destra di tutti i fabbricati (5,24). Si scende...
  • La Croce

    poco oltre la quale si imbocca uno sterrato in salita (13,48)

da Montoso (località Rucas) alla P. d'Ostanetta, attraverso la Cima Bassa Grande e la P. Rumella.

L'itinerario, consigliabile soprattutto nei periodi tardo primaverili o autunnali, si svolge sul costone erboso-detritico che, scendendo in direzione Nord-Est dalla P. d'Ostanetta, separa i valloni del torrente Luserna e del rio Infernotto.


bourdellaAlla località Rucas, si accede partendo dal centro di Montoso (m 1276), attraverso una carreggiabile asfaltata che, sviluppandosi in forte pendenza, costeggia dapprima numerose villette, quindi un albergo e varie cave di pietra.

Dopo alcuni tornanti in rapida successione, entra fra le moderne installazioni del Rucas (m 1500), luogo che assume il toponimo da una evidente bastionata rocciosa sita lungo un costone.


basagrandaDall'ampio piazzale-parcheggio della stazione sciistica (m 1500), ci si incammina in direzione Sud-Ovest, costeggiando gli impianti delle sciovie «Barmassa» e «Rumella», che si sviluppano sul versante Ovest della Costa Ciapè.

Raggiunto il crestone, lo si segue senza difficoltà toccando, in breve, la tondeggiante Cima Bassa Grande (m 1771), su cui svetta una croce metallica.


rumella

Proseguendo sullo spartiacque, si percorre una zona caratterizzata dalla presenza di numerosi massi accatastati e, lasciata a sinistra una conca di cassere, su cui strapiomba il paretone Sud della Rumella, si continua per cresta fino a raggiungere l'aerea e panoramica sommità.


ostanettaSulla vetta del rilievo è innalzata una piccola stele in ferro recante l'immagine della Vergine; la cima si eleva sullo spartiacque Luserna-Infernotto e, separata dal Colletto (m 2309) dalla P. d'Ostanetta (m 2375), costituisce con questa un gruppo montuoso conosciuto sotto i nomi di «Rumelle» in Val Pellice e di «la Meidja» in Val Po e nel circondario di Barge e Bagnolo.

Tenendo il filo del crinale si continua su sentiero accidentato ma divertente (V 23) fino a toccare il Colletto (m 2309) cui si faceva cenno in precedenza.

Dall'insellatura, con un'ultima rampa piuttosto scoscesa, si esce sulla larga dorsale di P. Ostanetta (m 2375), da cui si può godere un'eccezionale vista sull'alta Valle del Po.

Il versante Sud-Ovest della montagna che domina l'abitato di Crissolo è costituito da un dolcissimo pendio e consente, in inverno o in primavera, l'effettuazione di interessantissime gite sci alpinistiche.

La P. d'Ostanetta è un importante nodo orografico separante le Valli del Po, dell'Infernotto e del rio Luserna, nonché un eccezionale punto panoramico; dalla cima risultano visibili la catena del Monviso (dalla P. delle Lobbie al M. Granero), il gruppo del M. Frioland e le lontane Alpi Marittime con i monti Geiàs ed Argentera in netta evidenza.


tratto da:"CENTOSENTIERI " ed. l'Arciere
   

Allegati:
Scarica questo file (altimetria-bagnolo-rucas.pdf)Altimetria Bagnolo ->Rucas[locandina]97 kB

Da Bagnolo, mt 367 a Rucas, mt. 1521 - Lunghezza: km. 15,9 - Dislivello: 1192  mt - Pendenza media: 7,5 %
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di almeno 100 mt): 15 % - Stato del manto stradale: Buono fino a Montoso.

rotonda-viacaveviacaveDa Bagnolo, non ci si può sbagliare: seguendo le indicazioni per Montoso - Rucas-ski (il nome della stazione sciistica posta in vetta).

Alla rotonda, appena svoltati si vede sulla sinistra una chiesetta ora in disuso, si prosegue lasciando le ultime case e ci inoltriamo nella valle Infernotto, inizialmente su strada molto ampia e poco ripida.

 viacave1villarAlla fine di un lungo rettilineo si scorge un gruppo di abitazioni dominate da una Chiesa: è la frazione di Villar Bagnolo, che segna la fine della prima parte di ascesa facile (circa 3 Km al 5-6 %).

Usciti da Villar, dopo poche centinaia di metri praticamente pianeggianti, davanti ai nostri occhi si rivela un vero e proprio muro: rampe che per circa 7 Km non scendono mai sotto il 10 %, e spesso e volentieri arrivano al 15%.

viacave2madonnaneveOltre a non concedere mai respiro, questa fase della salita mette a dura prova chi la affronta anche da un punto di vista psicologico.

I primi 3 Km presentano infatti dei lunghissimi rettilinei che sembrano non finire mai; fortunatamente poco prima del bivio per Madonna della Neve, la strada si restringe e alcuni tornanti consentono di recuperare un po' lo sforzo profuso nei tratti precedenti.

Poco dopo, un cartello che indica la pendenza del 16% è il preludio al durissimo troncone interno al boschetto.

Si sale sperando che ogni semicurva sia l'ultima, e dopo circa dieci chilometri di ascesa si giunge a Montoso.

montosomontoso-rucasLa quota qui è di 1248, ci sono ancora circa 300 mt da scalare, ma il più è fatto: infatti l'attraversamento di Montoso è estremamente dolce (pendenze intorno al 3-4%), ed è consigliabile riempire le borracce alla fontana che si incontra sulla piazza, dato che più avanti non se ne troveranno più.

Gli ultimi 5 Km, anche se da percorrere su un manto stradale in pessime condizioni, sono certamente i più belli paesaggisticamente.

x-rucas3x-rucas1Se la giornata è bella, si gode di una straordinaria vista sulla pianura piemontese.

La strada termina su una piazza da cui partono gli impianti sciistici, contraddistinta da due giganteschi palazzoni.

La strada continuerebbe, scollinando e scendendo in Val Pellice, ma purtroppo è sterrata.

x-mugnivapanorama-da-rucas1rucas

Scendendo, vi è la possibilità di mutare il tragitto: tornati a Montoso, si prende a sinistra e si scende verso Bibiana, da cui poi si può risalire verso Bagnolo.

Se si decide di affrontare la discesa da quest'ultimo versante occorre prestare molta attenzione, visto che la sede stradale è molto stretta e tortuosa, e presenta un manto bituminoso in degrado.

Giro-Rucas-Ostanetta-Rumella-Rucas:

Rucas, Ostanetta (Punta), Punta Rumella, canale NNO e Rucas

quota partenza (m): 1523
quota vetta (m): 2385
dislivello complessivo (m): 1000

località partenza: Rucas (Bagnolo Piemonte , CN )

descrizione itinerario:
Salita: dal piazzale di Rucas si segue la strada sterrata in discesa che conduce alle cave.

Poco oltre l’Alpe del Creus, nei pressi della seconda comba che si incontra da Rucas (quella discendente dalla parete NNE della Rumella), si imbocca sulla sx un sentiero che conduce in breve ad una cava, quindi prosegue il leggera ascesa e porta all’Alpe del Pret, alla base dell’evidente dosso erboso, propaggine della cresta NNO della Rumella.

Si prosegue sul sentiero che con un ampio semicerchio verso SO entra nella Comba del Vallone che si risale verso sx in direzione delle pareti di arrampicata dell’Ostanetta.

Si costeggiano le pareti al termine delle quali un canale sale verso sx in direzione della cresta spartiacque Pellice-Po.

Lo si risale e si esce poche decine di metri a SO della punta Rumelletta (o Razil, cartello), da dove, dopo una breve discesa, si raggiunge per cresta la Punta Ostanetta (croce).
Traversata: si prosegue verso NNE verso la cima Rumella (croce visibile a distanza).

Si scende lungo la cresta seguendone fedelmente il filo (cornici, tratti affilati) fino ad un colletto.

Qui è possibile abbandonare la traversata, piegando a dx (segni di vernice bianchi e rossi) e, costeggiato sul lato orientale il roccioso versante SE della Rumella, per una comoda ed ampia cengia, raggiungerne la cresta NE a valle della cima.

Altrimenti si affronta la breve cresta SO della Rumella, costituita di grossi blocchi rocciosi accatasti, scavalcandoli o aggirandoli preferibilmente sul lato occidentale, fino alla cima.
Discesa: dalla Rumella si segue la cresta NE in direzione di Rucas, costeggiandola sulla sx faccia a valle (ometti di pietre).

Un salto più evidente precede il punto in cui si incontra la cengia che conduce al colletto fra Rumella e Ostanetta (cartello indicatore).

Poco sotto la cresta diventa più ampia e si biforca, si segue il ramo dx verso Rucas.

A quota 1800 m circa, dopo un tratto ripido, la cresta spiana e si può scendere verso sx, in una rada lariceta, e raggiungere una dei sottostanti sentieri che conducono al parcheggio degli impianti di Rucas.

Bagnolo Rucas Bagnolo:

difficoltà: MC+ / BC   [scala difficoltà]
esposizione prevalente: Est
quota partenza (m): 360
quota vetta/quota massima (m): 1550
dislivello salita totale (m): 1200
lunghezza (km): 33

località partenza: Bagnolo piemonte (Bagnolo Piemonte , CN )

bibliografia: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/15751 http://www.mtbcucuzzoli.it/home.html

descrizione itinerario:
Piacevole itinerario che consente di percorrere la Valle dell’Infernotto e arriva sino a Rucas, passando poi per Montoso e il santuario di Madonna della Neve.

Si parte da Bagnolo e, dopo una prima parte in leggera salita su asfalto, si raggiunge la località Ponte dell'Uja (Barge).

Si risale sulla sinistra del torrente e, con salita molto ripida e faticosa su sterrata, si raggiunge il Rifugio Infernotto (fontana); dietro al rifugio si imbocca un bel single track che in breve termina su una strada sterrata, che dopo aver guadato il torrente e risale in mezzo alle cave di Balma Oro sino a sbucare sull'asfalto che da Montoso conduce verso Rucas.

Si svolta a sinistra e si sale a Rucas.

Da qui si scende su uno sterrato molto ripido e sconnesso fino ad incrociare una strada più ampia; si svolta a destra e in breve si arriva a Montoso.

Da qui si imbocca un sentiero che scende a Madonna della Neve…la parte alta è bella e ciclabile, poi purtroppo la posa di un grosso tubo ne ha reso poco ciclabile la parte bassa, anche perché il sentiero è piuttosto stretto.

Poco sotto la chiesa di Madonna della Neve parte un altro sentiero nel bosco, molto bello e quasi interamente ciclabile e con solo qualche passaggio impegnativo. Dopo essere sbucati sull’asfalto, si scende per qualche centinaio di metri su strada e quindi, all’altezza di un tornante verso destra si imbocca un altro sentiero molto facile e divertente che termina in Via Maddalena da cui in pochi minuti si torna a Bagnolo.